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Mietta 2017-10-24T12:44:04+00:00

Mietta Mietta, pseudonimo di Daniela Miglietta (Taranto, 12 novembre 1969), è una cantante, attrice e scrittrice italiana.

Dotata di una voce da soprano, raggiunge la notorietà nel 1989 con la vittoria al 39º Festival di Sanremo nella “categoria Nuovi”. Ad oggi ha inciso 10 album studio e 4 raccolte ed ha partecipato a 8 edizioni del Festival di Sanremo. Nella sua filmografia ha all’attivo cinque ruoli, mentre come scrittrice un romanzo.

Daniela Miglietta si avvicina alla musica in età adolescenziale quando frequenta una scuola di canto e recitazione e forma una cover band – chiamata le Ciak – con altre due ragazze.

Nel 1987, con il nome d’arte Mietta (suggerito da Claudio Mattone), partecipa e vince un concorso indetto dal Radiocorriere TV e Fonit Cetra, alla ricerca di un nuovo volto per il canto e la recitazione. Esordisce così come attrice nello sceneggiato radiofonico “Nasce una stella”, radionovella su una aspirante popstar di circa 240 puntate per l’emittente radiofonica della RAI, Radiouno. L’ultima puntata coincide con il debutto al Festival di Sanremo 1988, con il brano Sogno, scritto dallo stesso Mattone. Nello stesso anno partecipa, insieme a numerosi altri artisti, al progetto benefico Per te Armenia.

Nel 1989 vince il Festival di Sanremo nella categoria «Nuovi» con Canzoni, scritta da Amedeo Minghi, ottenendo anche il Premio della Critica (dal ’96 Premio della Critica “Mia Martini”) e il telegatto d’argento come miglior artista emergente; ottiene anche il disco d’oro per le oltre 100.000 copie vendute del 45 giri.

Nel 1990, in coppia con Amedeo Minghi, arriva terza al Festival di Sanremo con Vattene amore, singolo che vende oltre 150.000 copie. Subito dopo esce il suo primo album Canzoni, pubblicato in vari paesi europei con oltre 550.000 copie vendute (5 dischi di platino). Le vengono assegnati anche 2 Telegatti: uno per Vattene amore, l’altro come migliore interprete femminile dell’anno.

Nel 1991 è di nuovo al Festival di Sanremo con Dubbi no, singolo nuovamente firmato da Amedeo Minghi che ottiene il disco d’oro. A pochi mesi di distanza dal Festival esce il secondo album Volano le pagine (oltre 220.000 copie vendute, 2 dischi di platino), contenente anche Il gioco delle parti, composta per lei da Mariella Nava, brani scritti da Mango e da Biagio Antonacci, e la cover di Lover man. Mietta riceve nuovamente un Telegatto come miglior interprete femminile dell’anno e Canale 5 trasmette un suo concerto registrato a Jesolo.

Nel 1992 esce il terzo album Lasciamoci respirare, registrato a Londra e suonato da musicisti statunitensi, tra i quali Geoff Westley. La title-track, Lasciamoci respirare, scritta da Biagio Antonacci, è cantata da Mietta in duetto con l’attore Francesco Nuti. Per questo lavoro la cantante esordisce come autrice in due brani e sceglie l’attore Brando Giorgi per i videoclip dei singoli di lancio: Gente comune e Acqua di mare.

Nel 1993 partecipa al Festival di Sanremo con una canzone scritta da Nek, Figli di chi, accompagnata dal gruppo de I Ragazzi di Via Meda. Il collettivo che l’accompagna è formato da giovani artisti coi quali, in seguito alla partecipazione sanremese, prenderà parte a una tournée teatrale. Nel 1994 pubblica Cambia pelle: l’album segna una svolta funky e blues e da esso viene estratto il singolo Fuori da te. Nello stesso anno vi è l’incontro con Riccardo Cocciante, col quale duetterà in due brani per il suo album Un uomo felice.

Nel 1995 pubblica Daniela è felice, album che mescola arrangiamenti trip hop ad atmosfere R&B e hip-hop, interamente scritto e prodotto da Michele Centonze: tra i musicisti partecipanti, anche il bassista Saturnino Celani. Il video del brano Oggi Dani è più felice (a cui si ispira il titolo del disco) verrà premiato l’anno successivo come miglior video straniero in Inghilterra.

Nel 1996 doppia il personaggio di Esmeralda nel film d’animazione di Walt Disney Il gobbo di Notre Dame e prende parte alla relativa colonna sonora di Alan Menken, cantando Dio fa qualcosa. La Buena Vista la premia per il miglior doppiaggio femminile. Nello stesso anno Mietta e Natalia Estrada compaiono come attrici nel video Menta e rosmarino di Zucchero Fornaciari, dirette da Stefano Salvati.

Nel 1997 esordisce come attrice drammatica ne La Piovra 8 – Lo scandalo di Giacomo Battiato, recitando al fianco di Luca Zingaretti e Raoul Bova. Lo stesso anno firma un contratto con la WEA che durerà fino al 2003.

Nel 1998 pubblica La mia anima, album totalmente improntato alla black music. Angeli noi, cover in italiano di We all need love di Dominic Troiano, staziona per sei mesi ai primi posti del music-control. Nel disco, oltre alle cover di Donna Summer e Anita Baker, compare anche Un uomo per cui ucciderei, scritta per lei da Big Fish e Tormento. Nel 1999 recita nella fiction “L’ispettore Giusti” di Sergio Martino, al fianco di Enrico Montesano.

Nel 2000 pubblica la sua prima raccolta Tutto o niente (disco d’oro), contenente anche Fare l’amore, scritta da Pasquale Panella con Mango e presentata al Festival di Sanremo di quell’anno, più Ancora insieme a te, cover degli Shalamar che presenta invece al Festivalbar. L’anno successivo interpreta un cameo, nel ruolo della benzinaia, nel film Joy – Scherzi di gioia di Adriano Wajskol. Nel 2001 recita nel film TV Donne di mafia di Giuseppe Ferrara.

Nel 2002 pubblica il singolo Shisa, cui farà seguito l’anno dopo l’album Per esempio… per amore, album dalle sonorità electro-pop e arabeggianti realizzato con la collaborazione dei fratelli Mango.

Nel 2004 partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Morris Albert con il brano Cuore, mentre l’anno dopo partecipa alla seconda edizione del reality show musicale di Rai 2, Music Farm. Nello stesso anno esce, solamente per le radio, il singolo R&B Bugiarda, scritto da Dee Kay (autore e produttore dei Blue), e a cui partecipa la rapper Marya.

Nel 2006, dopo aver duettato con Renato Zero nello «Zero Movimento Tour», pubblica l’album 74100 (il titolo deriva dal CAP della sua città natale, Taranto), anticipato dal singolo Il fiore (di Jerico): nel videoclip del brano, Mietta appare anche crocifissa. L’album, prodotto da Fabio Massimo Colasanti, vira verso il pop rock e includendo collaborazioni con Simone Cristicchi, Mariella Nava, Neffa, Valeria Rossi e Mario Venuti, tra gli altri.

Due anni dopo, torna al Festival di Sanremo con il brano Baciami adesso, che nella serata dei duetti viene eseguito a cappella assieme ai Neri per caso. Nel video del brano, girato interamente a Parigi, è protagonista di un lungo bacio con Vittorio De Franceschi, famoso per la partecipazione al reality show L’isola dei famosi. A ridosso della kermesse, viene pubblicato il nuovo album Con il sole nelle mani, scritto in gran parte da giovani cantautori quali Nicolò Agliardi, Ania Cecilia e Daniele Ronda.

Sempre nel 2008, inoltre, collabora con i Buio Pesto per la realizzazione in lingua genovese di Baciami adesso (Baxime nescio), pubblicata nell’album del gruppo Liguria, e partecipa anche al Festival Gaber, tenutosi a Viareggio in omaggio proprio a Giorgio Gaber.

Il 21 giugno 2009 è una delle protagoniste di Amiche per l’Abruzzo, concerto-evento allo stadio San Siro di Milano in favore dei terremotati dell’Aquila. Il duetto con Irene Fornaciari in Madre dolcissima di Zucchero viene inserito nel relativo DVD realizzato sempre a scopo benefico, uscito ad un anno di distanza.

Il 26 ottobre 2010 esce Donne dei Neri per Caso, album di cover eseguite in duetto con varie voci femminili italiane, e che comprende anche la collaborazione con Mietta nel brano Baciami adesso, a distanza di due anni dalla performance sul palco sanremese. Il 9 marzo 2011 esce l’audiolibro L’ultimo elfo, il fantasy di Silvana De Mari, recitato da Mietta.

Il 18 marzo 2011 esce Due soli, singolo che anticipa l’uscita dell’album omonimo su etichetta Carosello Records

[15][16], al quale collaborano Niccolò Agliardi, Emiliano Cecere, Saverio Grandi e Kaballà, nonché la stessa Mietta, sia come autrice che come compositrice.

Il 20 aprile 2011 debutta anche come scrittrice con il suo primo romanzo: L’albero delle giuggiole[19][20].

Il 13 maggio 2011 è in rotazione radiofonica Io no, secondo singolo estratto dall’album e dedicato a Sakineh Mohammadi Ashtiani. Dal 29 settembre 2011 partecipa come tutor al talent show di Rai2 Star Academy[22].

Nel 2012 prende parte, come imitatrice, al cast della seconda edizione del talent di Rai1, Tale e Quale Show.

Il 13 novembre dello stesso anno esce Per Gaber… io ci sono, triplo cd pubblicato a dieci anni dalla morte di Giorgio Gaber, con la partecipazione di ben cinquanta artisti che hanno reinterpretato i suoi maggiori brani, tra cui anche Mietta con Isteria amica mia.

Dal 19 gennaio 2013 è ospite fissa allo show del sabato sera di Rai1, I migliori anni, nel corso del quale ripropone dal vivo alcuni grandi successi italiani ed internazionali, presentando anche uno dei migliori brani tratti dal suo ultimo album, e cioè Tutto in un attimo.

Dal 26 maggio 2013 parte dal Blue Note di Milano il tour “Dado Moroni incontra Mietta”, che segna l’incontro artistico tra il pianista jazz e la cantante pop. Il repertorio selezionato attinge dalla world music, dal pop colto e dal jazz. In estate riceve anche il Premio Lunezia Menzione Antologica 2013 per le qualità Musical-Letterarie del brano Dubbi no e per il talento interpretativo dimostrato nella sua carriera.

Il 26 settembre 2013 esce nelle sale italiane Universitari – Molto più che amici, film di Federico Moccia, della cui colonna sonora fa parte il duetto tra Mietta e gli Arhia nel brano Io per te; il 27 ottobre 2013 esce un nuovo singolo (Poi torni qui) in duetto con il fratello Valerio, del gruppo degli Amper.

Nel 2015 è l’editrice e la voce narrante di Come l’ortica, primo romanzo di Cristina Romano sui disturbi specifici di apprendimento (o DSA).

Dal 12 marzo 2015 parte da Bologna il tour “Tango e altre Canzoni”, che segna l’inedita accoppiata tra Mietta e il trio jazz Marea, composto da Massimo Tagliata (pianoforte e fisarmonica), Andrea Dessì (chitarra classica) e Leonardo Ramadori (percussioni).

Il 1º maggio 2015 debutta come conduttrice in occasione del concerto del Primo Maggio di Taranto.

Sito ufficiale

Fonte

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