Michele Riondino (Taranto, 14 marzo 1979) è un attore italiano.
Giovanissimo, fonda con i compagni “La setta dei poeti estinti” con l’obiettivo di formare un gruppo musicale; impara, con grandissimo impegno, a suonare la chitarra, ma nel cuore ha il sogno di fare l’attore.
Trasferitosi a Roma per frequentare l’Accademia d’Arte Drammatica «Silvio D’Amico», comincia a interpretare dei ruoli a teatro.[1] Esordisce nella serie televisiva Distretto di Polizia dove è presente dal 2003 al 2005 per tre stagioni.
Nel 2006 in televisione recita ne La freccia nera per la regia di Fabrizio Costa.
Al cinema lo ricordiamo in Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari nel 2008 e nel 2009 in Dieci inverni con la regia di Valerio Mieli.
Dal 2012 è il protagonista della nuova fiction Rai Il giovane Montalbano della regia di Gianluca Maria Tavarelli. Nello stesso anno torna al teatro e debutta anche come regista nell’opera La Vertigine del Drago, di Alessandra Mortelliti con supervisione ai testi di Andrea Camilleri; l’opera è andata in scena per la prima volta[2] alla LV edizione del Festival dei due Mondi di Spoleto.
È impegnato nel sociale nella sua città Taranto nel Comitato Cittadini e lavoratori liberi e pensanti: dal 2012 è il direttore artistico del concerto del Primo maggio di Taranto insieme a Roy Paci. Nelle edizioni del concerto hanno preso parte importanti artisti come Caparezza, Afterhours, Marlene Kuntz, Subsonica, Fiorella Mannoia, Mietta, Paola Turci, Vinicio Capossela, Sud Sound System, Tre allegri ragazzi morti, Après La Classe, Nobraino e altri.